Il 20 e 29 maggio 2012 190 località appartenenti a 87 comuni distribuiti in 6 Province dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, ed in particolare a quelle di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo, sono state colpite da due eventi sismici di magnitudo superiore a 5.8 gradi.
Le scosse e lo sciame sismico che ne è conseguito hanno provocato ingenti danni ai territori, stimati oltre i 13 miliardi e 273 milioni di euro, di cui ben 12 miliardi e 202 milioni di euro nella sola Emilia-Romagna (dati pubblicati dalla Regione Emilia Romagna ed inviati alla Commissione Ue).
Tra i vari settori colpiti ITALIA LOVES EMILIA ha deciso di contribuire alla risoluzione dell'emergenza scuola. L'intera raccolta fondi sarà destinata alla ricostruzione di una o più scuole per i 140.000 studenti che a settembre dovranno tornare nelle aule da cui il sisma li ha allontanati. Ai fini di assicurare a tutti coloro che vorranno contribuire la massima trasparenza l'utilizzo dei fondi, così come tutte le spese sostenute, saranno rigidamente controllati, revisionati e documentati, come riportato nella sezione obiettivo trasparenza del sito.
I TERRITORI COLPITI
L'EMERGENZA E LA RICOSTRUZIONE IN 14 SCHEDE SINTETICHE
LE POLITICHE MESSE IN CAMPO PER AFFRONTARE L'EMERGENZA E LA RICOSTRUZIONE
EMERGENZA SCUOLA
I TERRITORI COLPITI
Guarda la mappa dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Distribuzione geografica dell'intensità macrosismica rilevata dalla Protezione Civile tra il mainshock del 20 maggio e quello del 29 maggio e fino al 15 giugno.
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EMERGENZA SCUOLA
Il secondo posto, dopo la propria abitazione, in cui un bambino o un ragazzo dovrebbe sentirsi al sicuro.
Il terremoto è andato ad intaccare anche questa sicurezza, nessuna vittima, ma molti danni al punto che in alcune località l'anno scolastico è terminato con qualche settimana di anticipo rispetto al consueto calendario.